È una terapia biomeccanica che utilizza stimoli per lo più decompressivi per ottenere effetti benefici sui sistemi muscoloscheletrico, vascolare, linfatico e neurologico a scopi clinici e riabilitativi. Consiste nell’applicazione di particolari nastri colorati (tape) che formano pliche cutanee che, grazie al movimento corporeo, attirano un maggior afflusso ematico che si traduce in una maggior ossigenazione dei tessuti sottostanti. Questo facilita il drenaggio linfatico (in caso di gonfiori per edemi/ematomi), favorisce la vascolarizzazione sanguigna, riduce il dolore e la fatica muscolare, migliora il range di movimento e di conseguenza la postura, incrementa le prestazioni in soggetti sportivi. Vi sono poi dei casi in cui si applicano stimoli compressivi, soprattutto in fase acuta, per bloccare o limitare momentaneamente il range al fine di stabilizzare l’articolazione. L’uso del Taping offre un approccio nuovo, innovativo e non farmacologico. Essendo una terapia non invasiva completa il processo riabilitativo offrendo ai pazienti una cura alternativa, efficace e localizzata. Offre inoltre ai professionisti della medicina e della riabilitazione una risorsa in più per migliorare la risposta del soggetto, riducendo i tempi della riabilitazione e quindi migliorando la qualità di vita del paziente.