La spiaggia può essere un luogo in cui allenarsi e non interrompere la routine di salvaguardia della salute e della forma fisica, un valido aiuto per chi ha necessità di proseguire un percorso riabilitativo.
L’acqua e la sabbia, infatti, sono elementi che vengono utilizzati ampiamente all’interno di vari percorsi riabilitativi, con l’obiettivo di sfruttarne i benefici.
L’acqua
Un elemento con molteplici caratteristiche fisiche e chimiche che favoriscono il rilassamento muscolare e apportano benefici sul controllo del dolore e sulla rigidità articolare.
In acqua si crea un ambiente microgravitario in cui si ha una sensazione di leggerezza, che rende possibile un aumento del grado di mobilità ed anche un potenziamento muscolare, con ridotti rischi di traumi o sovraffaticamento alle articolazioni.
La pressione esercitata dall’acqua, inoltre, produce un “effetto massaggio”, che determina un miglioramento della circolazione e del ritorno venoso e un beneficio al livello del sistema linfatico con conseguente drenaggio dei liquidi; inoltre l’immersione in acqua e il mantenimento della postura, consentono un allenamento per l’equilibrio.
La sabbia
Rappresenta una superficie irregolare ed instabile e può essere sfruttata per fare un ottimo allenamento propriocettivo: avere una buona propriocezione permette di eseguire correttamente gli schemi motori e di prevenire infortuni o traumatismi, ponendo nella condizione di modificare la posizione del nostro corpo o di un nostro segmento corporeo, anche di fronte ad una alterazione dello spazio che ci circonda.
La sabbia, come superficie irregolare, è in grado di conferire diversi stimoli che partendo dalla pianta del piede hanno poi ripercussioni su tutto il corpo, facendo una passeggiata, camminando sul bagnasciuga se ancora non ci si sente sicuri, dove la sabbia è più compatta e stabile, per proseguire anche sulla sabbia asciutta in un secondo momento.
È possibile eseguire esercizi di rinforzo muscolare, in particolare per piedi, caviglie e ginocchia anche stando seduti, come cercando di afferrare i granelli di sabbia con le dita dei piedi, o esercitando una pressione sulla sabbia con la pianta del piede, in senso postero-anteriore e viceversa, ottenendo così dei benefici sulla circolazione, sul sistema linfatico e sul ritorno venoso.
In riabilitazione, vengono utilizzati tantissimi ausili per allenare la propriocezione, dal discofit, alla pedana basculante, ai cuscini con diverse consistenze.
Nel Centro di Fisiochinesiterapia C.A.ME.S. è possibile utilizzare la Pedana Propriocettiva, e di impostare un trattamento altamente personalizzato monitorando i progressi dei pazienti, mediante valutazioni iniziali, intermedie e finali.
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