L’artrosi dell’anca è un patologia caratterizzata dalla progressiva degenerazione delle cartilagini che costituiscono l’articolazione dell’anca. Può insorgere su un’articolazione sana oppure essere la conseguenza di traumi o fratture. E’ più frequente nel sesso femminile e nei soggetti in sovrappeso.
Si manifesta con dolore localizzato soprattutto all’inguine spesso irradiato al ginocchio. Inizialmente compare dopo una lunga camminata e scompare con il riposo o con l’assunzione di farmaci antinfiammatori. Con il peggioramento della patologia, si osserva anche riduzione dell’articolarità, rigidità e presenza di dolore anche a riposo. La rigidità articolare porta all’impossibilità di compiere alcuni movimenti come allacciarsi le scarpe, infilare le calze e i pantaloni o accavallare le gambe e al peggioramento della zoppia.
Clinica, attraverso la visita medica; strumentale attraverso l’esecuzione di una radiografia del bacino e delle anche. Altre indagini strumentali come la TC e la RM possono essere utili in fasi iniziali della malattia e nei casi dubbi.
Nelle fasi iniziali, terapia farmacologica con antinfiammatori, limitazione della deambulazione e delle attività sportive che sottopongano l’anca a sollecitazioni eccessive, fisioterapia, terapie strumentali (magnetoterapia, ionoforesi, laser hilt, laserterapia, ultrasuoni, tecarterapia, pedana propriocettiva). Nelle fasi più avanzate, infiltrazioni intrarticolari di cortisone o acido ialuronico, fisioterapia, terapia strumentale. Nelle fasi non più controllabili con la terapia conservativa, è indicato l’intervento chirurgico di protesi d’anca.